The Old head of Kinsale

A me piace molto viaggiare e dei luoghi che vado a scoprire cerco di captare il più possibile: lingua, tradizioni, odori, sapori. Non sono uno di quegli italiani che una volta varcati i confini nazionali vanno subito in crisi d'astinenza da fettuccine e caffè espresso. Intendiamoci, le fettuccine e la pasta in genere mi piacciono da morire (del caffé invece mi frega poco: preferisco il tè), adoro la cucina italiana, ma sono molto curioso ed aperto alle scoperte di tutti i generi, ivi comprese quelle di carattere alimentare. A quelli che quando vanno all'estero: "Qui si mangia da fare schifo!" - "Non si riesce ad avere un piatto di spaghetti decente!" - "Il caffè è una brodazza!" - "Perché mi hanno portato una sola fetta di pane?"... e via di questo passo, semplicemente leverei il passaporto, come ai delinquenti. Ma se non ti piace nulla, se tutto ti fa schifo, se ti mancano tanto le penne all'arrabbiata... che cazzo ci sei andato a fare all'estero, idiota? Non potevi restare a casetta tua a sbrodolarti di sugo, invece d'andare in giro per il mondo a rompere i coglioni al prossimo? Chiusa parentesi. Uno dei paesi d'Europa che amo di più è l'Irlanda. Ci sono stato tre volte: nel 1990, nel '91 e nel 2002. In dieci anni l'ho trovata molto cambiata. In meglio, per certi versi, anche se un po' della vecchia spontaneità mi pare sia andata perduta. In Irlanda si mangia bene. Niente a che vedere con l'Inghilterra e, soprattutto se vi piacciono il pesce ed i crostacei, la cucina irlandese riserva piacevolissime sorprese. In questo pub, ad esempio, abbiamo mangiato una zuppa di cozze e granchi talmente buona che ci siamo tornati per tre sere di fila. Il locale si chiama "The speckled door" (la porta maculata) e infatti la porta d'ingresso è coperta di una miriade di puntini colorati. Si trova subito fuori Kinsale, una bella cittadina sulla costa meridionale, lungo la strada che porta ad "Old Head", un promontorio bellissimo, spazzato dal vento e testimone di uno degli "eventi-chiave" del XX° secolo. Di fronte ad Old Head, il 7 maggio 1915 un U-Boot tedesco lanciò un siluro verso uno dei più prestigiosi transatlantici dell'epoca: il Lusitania. Quel siluro ebbe un effetto devastante e la nave affonin pochissimi minuti. Nel naufragio persero la vita moltissime persone, prevalentemente di nazionalità americana. Questo fu il "casus belli" che determinò l'entrata in guerra degli Stati Uniti. Perché i tedeschi decisero di attaccare proditoriamente una nave passeggeri, priva quindi di valore strategico, non fu mai chiarito, anche se una delle ipotesi più accreditate è che i servizi segreti germanici avessero saputo che il Lusitania trasportava un ingente carico di munizioni per l'esercito britannico. Questo, fra le altre cose, spiegherebbe l'effetto devastante di un singolo siluro.


Oggi, al largo della Old Head of Kinsale non passano più i transatlantici: quei tempi son finiti per sempre e i cavalli pascolano tranquilli ed ignari nei prati di fronte all'oceano. Ah, se foste in dubbio... sì, quella è proprio una palma e non si trova lì per caso. Su quella costa, che lo crediate o no, crescono le palme e fioriscono le bouganville, favorite da un particolare microclima sub-tropicale. D'accordo, non saranno quelle rigogliose di Zanzibar, ma volete mettere il piacere di sorseggiare una Guinness all'ombra di una palma?!?

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