Il muro di Norimberga

D'accordo, e' un muro italiano ed io sono a Norimberga, ma e' davvero la migliore degli ultimi giorni, non trovate? D'altro canto non saprei davvero cosa far vedere di questa fiera che cosi' sotto tono non era mai stata. Di aeromodellismo vero poco e niente, ma in compenso anche gli "aero- giocattoli" segnano il passo. E' cosa comune vedere lo stesso modello (di produzione cinese, of course) riproposto in salsa differente da due o tre aziende diverse. Al di la' dell'aeromodellismo, quest'anno vanno forte i robot. Ne hanno sia Graupner sia Hitec, stranamente molto simili (figli dello spionaggio industriale? Direi proprio di si!). Allo stand Hitec viene proposto ciclicamente (ogni ora) un divertente spettacolo di "ginnastica artistica" a cura dei robottini. Davvero simpatico e rasserenante, in questo panorama deprimente. Se ci riesco, domani metto una foto. Il volo Roma-Norimberga e' stato piacevolissimo, a parte la solita testa di cazzo (ma perche' me li trovo sempre accanto?) che ha giocherellato col suo telefonino di merda fino all'ultimo. Quando eravamo ormai in rullaggio, non ce l'ho fatta piu': "scusi, ma perche' non lo spegne?" Risposta: "Perche' devo assolutamente fare una telefonata e non c'e' campo". Alla fine c'e' riuscito, per nostra fortuna, e l'ha fatta nascondendosi dalla hostess come un ragazzino sorpreso a fumare. Cosa doveva comunicare di tanto urgente? Ecco (testuale): "Stiamo per decollare, ti richiamo quando arrivo". Ve lo giuro sulla testa dei figli di Berlusconi: ha detto proprio cosi'! Ma vaffanculo te e chi te l'ha dato, quel cellulare!

Commenti

Post popolari in questo blog

La voce del padrone non è digitale

La costa a sottovento

Per quel che ve ne può fregare....